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mercoledì 18 maggio 2016

Sulla collina: un libro sull'amicizia e sulla gelosia che rompe... le scatole!



Si sa: quando aspetti il primo figlio vieni sommersa di racconti splatter sul parto, con il secondo pensi di essere salva, ma devi fare i conti con gli episodi horror sulla gelosia del primogenito nei confronti del nuovo arrivato. 

Conoscendo il mio biondino non ho mai pensato che anche lui avrebbe cercato di buttare nell'acquario la piccolina che stava per nascere, né che l'avrebbe regalata al fruttivendolo/gelataio/panettiere, ma che sarebbe stato del nostro meraviglioso (e tanto faticosamente costruito) equilibrio a tre

In cerca di ispirazioni sul modo di accogliere al meglio la sorellina, abbastanza delusa dai libri che parlano di fratellitudine e gravidanze, mi sono imbattuta in "Sulla collina" e mi sono innamorata

Ci sono due bimbi, c'è una collina boscosa e ci sono avventure emozionanti, inventate grazie a degli scatoloni che, come tutti i bambini sanno, hanno il superpotere di trasformarsi in ciò che serve per giocare pazzi. 


Uto e Leo sono amici per la pelle, si conoscono da tempo, hanno un loro meraviglioso equilibrio. 
(E qui mi scatta la similitudine)


E poi un lunedì...


Leo accoglie Samu a braccia aperte, Uto, invece, sperimenta un sentimento nuovo: eccola là.  
La gelosia. 


Uto smette di andare sulla collina, distrugge la sua scatola, resta in casa a fare  in solitudine disegni dei giorni belli in cui giocava sulla collina con Leo. 



"Mamma, no, ma scherzi! Ha distrutto la sua scatola!"
 
Uno scatolone fatto a pezzi, ed è facile spiegare a un bimbo di 5 anni che può accadere di sentirsi strani verso chi si ama tanto. 

La gelosia è così: un gran mischione di amore e rabbia, di insicurezza e di paura. Basta un attimo ci si sente gettati via, tagliati fuori, estranei.

"Uto ha paura che Samu non gli voglia più bene, perché adesso c'è un altro bimbo che sale sulla collina con loro"

"E farebbe bene! Ha distrutto la scatola!! E adesso?"

Adesso Samu e Leo sistemano tutto. Gli amici non ti permettono di tagliarli fuori dalla tua vita, non ti lasciano stare, non si dimenticano di te. 
Gli amici arrivano sotto casa con una scatola gigante, con un sacco di cose attaccate, perfetta. 
E tu non puoi fare altro che arrenderti e inseguirli su per la collina!


Salendo sulla collina con i due bimbi, Uto si accorge che Samu non ha alcuna intenzione di rubare il suo amico, i suoi giochi, il suo mondo. 
Vuole, semplicemente e gentilmente, entrare a farne parte. 


È un ritmo diverso, è un equilibrio a tre.


"La gelosia, Puki, la gelosia. Hai capito cos'è, amore?"
"Quella roba che rompe le scatole"

Ecco, in effetti...
 
"Sulla collina" ha vinto, meritatamente, il premio Andersen 2016 come miglior libro 0-6 anni!
Qui trovate tutti gli altri premiati

giovedì 21 maggio 2015

"Il Barbaro": più che un libro è la chiave per interpretare la mente di un bimbo!


Ogni tanto si incontrano libri, film o canzoni che ti colpiscono dritti al cuore con tale energia da rimbalzare anche contro il diaframma e lavarti il fiato per la sorpresa e la loro genialità. 
Non per nulla si chiamano "colpi di fulmine": ti senti attraversare da una botta di energia così forte da lasciarti tramortita!

Vorrei spiegarvi perché mi è successo esattamente questo con il mio libro illustrato del cuore: "Il Barbaro", di Renato Moriconi, anche se per farlo, perdonatemi, ne devo per forza svelare l'incredibile e geniale finale.

Ciò che mi affascina tanto di questo libro è proprio la sua capacità di sorprendere il lettore, svelando all'improvviso come tutto il volume sia, semplicemente, la più completa e immediata descrizione possibile della magia dell'infanzia.

giovedì 9 ottobre 2014

Un libro & delle idee per accogliere l'autunno

Io in autunno mi scateno come un cane da tartufi. Si risveglia l'istinto preistorico della raccoglitrice, boh, forse solo quello dell'accumulatrice seriale, ma se fosse per me passerei le giornate a raccogliere foglie, castagne e chissà che altro.

Mio figlio no. L'ultima volta che mi ha vista intenta al parco giochi a raccattare una pigna mi ha portato via vergognandosi come se mi fossi calata le mutande davanti al papa.

Ma lui adora i libri ed è un raccoglitore di storie. Quindi oggi cerchiamo di unire le nostre due nature, che insieme a volte scricchiolano come foglie di ippocastani sotto le scarpe.



Per lui "Il domatore di foglie" un libro dolce e nostalgico come solo l'autunno sa essere.
Per noi raccoglitori una serie di idee meravigliose in cui le foglie sono protagoniste, per giocare, di nascosto, con tutte le schifezze che raccogliamo da terra...

giovedì 25 settembre 2014

"Colori", il nuovo libro di Hervé Tullet

Premessa: non sono obbiettiva. A me gli uomini ironici, capaci di leggerezza e un tocco di cinismo risvegliano gli ormoni più di una sfilata di modelli D&G. Ecco perché mi porterei su un'isola deserta personaggi come: mio marito (ciao amore, stai leggendo?), Daniel Pennac e pure lui, l'immenso Hervé Tullet.
Ed ecco perché qualunque cosa lui firmi io compro, è quasi un riflesso incondizionato. Così è arrivato anche l'ultimo nato: "Colori"

Com'è? Al solito geniale, divertente, imprescindibile! Eppure un dubbio me l'ha lasciato...

giovedì 3 luglio 2014

Il mostro che si sentiva solo (e il bimbo che non vedeva l'ora di consolarlo!)

E finiamo la settimana così come l'avevamo iniziata: mostruosamente! :)
Qualche giorno fa si trattava di mostri soffiati, mentre il protagonista del libro di  Chris Judge è così tenero da far soffiare il naso dalla commozione, ed è diventato rapidamente la lettura della buonanotte preferita dal piccoletto, da sempre schierato dalla parte dei presunti cattivoni, siano lupi cattivi, streghe, o bestioni neri pelosi che si sentono soli.




Si sa, i mostri non sono poi tanto male: innanzitutto sono creature molto tranquille, che vivono soli coltivando hobby un tantino inaspettati...

giovedì 15 maggio 2014

Il mio album dei mostri

"Lo posso colorare?"
"Sì"
"E tagliare? E strappare? Anche se è un libro?"
"Sì, amore, puoi. È un libro fatto apposta"
"Un libro fatto apposta... che mattìa!"
Si definisce "mattìa" secondo il vocabolario Puki-italiano-italiano-Puki, una cosa talmente matta da sfiorare la follia. 
E un libro che raduna centocinquanta mostri cui bisogna fare i più terribili dispetti, dal ritagliarne i capelli, all'incollarne le gambe, dal disegnarli la cacca sullo spazzolino, al trasformarli in aereoplanini per spedirli lontano, è sicuramente una mattìa!



Per i bambini che temono i mostri è il libro attività perfetto! 
Raduna tantissime idee per combattere la paura nell'unico modo che funziona davvero: con una risata. 

Ecco qualche esempio:




Nonostante sia davvero pieno di giochi e proposte, alcune così politicamente scorrette da scatenare la risata a singhiozzo del nano, secondo me ha un difetto: è abbastanza caro. 

L'innegabile pregio è la capacità di coinvolgere il piccoletto che ha passato giorni e giorni a torturare mostri, in qualunque momento... e luogo.




Credo che l'idea iniziale del libro si possa reinterpretare anche col fai-da-te: fogli bianchi, pennarello e una serie di proposte buffe e irriverenti per sdrammatizzare la paura di turno... finisce che me ne faccio uno per combattere, finalmente, quei maledetti pagliacci! 

I vostri bimbi cosa temono in questo periodo? È una paura che si potrebbe racchiudere in un libro gioco?

lunedì 5 maggio 2014

il libro dello Yoga piccolo piccolo dei bambini

E bentornati! Come avete trascorso questo ultimo ponte di primavera? 
Noi dedicandoci a due cose, soprattutto, all'apparenza un tantino incompatibili: grigliatona con amici e yoga. Nello specifico: colossale grigliata ad altissimo livello alcolico e "Yoga piccolo piccolo", più che altro un gioco, da fare con il biondino, seguendo le istruzioni di un libro che ci è piaciuto molto!


venerdì 21 febbraio 2014

Riempiamo questo libro di impronte!

"Cosa c'è scritto qui? Leggi!"
"Riempiamo questo libro di Impronte. Disegna, scarabocchia e colora con le dita!"
"WOW! Quetto libro ha capito tutto!"
Ebbene sì, il libro di cui vorrei parlarvi oggi ha capito tutto. 
Ha sicuramente notato che una delle nano-ossessioni più intense e durature sono i colori! Pennarelli, pittura a dita, tempere: vale tutto per il biondino che, come un autore di best-seller, soffre moltissimo la sindrome della pagina bianca. 
Ammetto di avere pertanto giocato sul sicuro regalandogli il libro di cui in effetti si è innamorato e siccome ha conquistato anche me vorrei mostrarvelo, cominciando dall'inizio...




Confessione: ho acquistato il libro di Marion Deuchars soprattutto perché mi piaceva il gattone in copertina. Mi aspettavo che contenesse alcuni suggerimenti per passare il pomeriggio disegnando con le dita, simili a quelli che avevo visto in Rete, ma quello, in realtà, era solo l'inizio!

mercoledì 20 novembre 2013

Abbaia, George: dì a tutti che è la Giornata del Diritto alle Storie!


Conoscete Nati per Leggere? Il progetto che ha l'obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni oggi, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia, festeggia IL DIRITTO ALLE STORIE!
Per partecipare è necessario, semplicemente, scegliere un momento della giornata e leggere a voce alta ai piccoli, anche solo una storia.

Puki e io (ri)leggeremo questa:




"Abbaia, George" è un piccolo capolavoro di Jules Feiffer, celebre illustratore, cartoonist, vignettista satirico newyorchese, vincitore di un Pulitzer e un Oscar.

Tutta l'ironia e la capacità di divertire con l'immediatezza del fumetto si percepisce anche a una prima lettura di questo libriccino la cui spiccata qualità è soprattutto una:

venerdì 25 ottobre 2013

"Oh No George!": il libro preferito di Puki (almeno per ora!)

Ci sono libri che semplicemente conquistano i bambini.
Non sono ancora riuscita a identificare le caratteristiche che a una sola occhiata lasciano intuire quale sarà un clamoroso successo col piccoletto di casa: ne ha amati con rime e senza parole, con illustrazioni, onestamente, tristanzuole o belle da lasciare a bocca aperta; libri semplici, che raccontano storielle un po' sciocche, e altri complicatissimi, con messaggi importanti nascosti fra le righe.

Questa volta però la scelta è stata facile!



"Oh no, George!è diventato il libro preferito di Puki (almeno per questa settimana), cosa di cui ero sicura, sapete perché?

venerdì 6 settembre 2013

Il libro di Made by Joel

(Una premessa indispensabile: tutto ciò che esce dalla mia tastiera su Made by Joel è assolutamente di parte e condizionato dalla mia infinita passione per quest'uomo, ciò detto...)

Mi sono comprata il libro di Made by Joel, e se la vostra reazione è "Meid-bai-chi??" mollate immediatamente questo blogghino per andarvi ad informare, che non si può conoscere vita, morte e miracoli di Johnny, Brad e George ma ignorare questa superstar del craft ammerigano! 




Vabbè, la faccio breve: Joel è un padre d'Oltreoceano che realizza giocattoli fai-da-te per i propri tre bimbi. 
Tanto basterebbe a renderlo adorabile, ma se la faccio meno breve aggiungo che le sue idee, di per sé semplici e minimaliste, sono caratterizzate da un meraviglioso senso dei colori e da un gusto decisamente contemporaneo: insomma sono uniche!

Finita la sviolinata su Joel, ci sfogliamo il suo libro?

venerdì 7 giugno 2013

libri per bambini: il Libro Cane di Minibombo

Qualche giorno fa una cara amica mi ha mostrato l'ultimo arrivato nella sua libreria: era un libro-gioco, tenero e divertente, piccolo e adorabile. 
Ovviamente io l'ho desiderato all'istante, mentre il piccolo di casa era perplesso: il protagonista era un gatto, ma noi già abbiamo una micia per casa! E se Oliva si fosse offesa?
La soluzione è stata semplice da trovare, perché Minibombo, la giovane casa editrice che ha curato il volume, ha lo stesso titolo pensato apposta per bimbi  cui "piacciono i nasi umidi e le code scodinzolanti".

Con logica tipica di un quasi-treenne Puki ha deciso che un cane avrebbe fatto piacere a Oliva, e così ecco qua, in attesa di un peloso vero ci siamo portati a casa il Libro Cane!



Se ai bimbi è piaciuto "Un Libro" di Tullet, adoreranno anche questo libricino che al genio francese si ispira nelll'idea e nelle soluzioni.

martedì 14 maggio 2013

Libri per bambini: Oh-Oh!

Ieri questo delizioso libricino ha vinto il Premio Andersen 2013 come Miglior Libro per la fascia da 0 a 6 anni. 
Ho letto la notizia e ho annuito contenta perchè il gufetto protagonista è, da qualche settimana, uno dei personaggi preferiti del piccolo biondino, capace di soppiantare nel suo cuore addirittura quella vecchia lenza della Pimpa.
Eccolo!




Si intitola "Oh-Oh!", e la bella novità è che piace anche a me, seppur per motivazioni completamente diverse da quelle di Puki.

martedì 23 aprile 2013

La giornata mondiale del libro e 20 buone ragioni per regalarne uno a un bimbo


Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Libro


Ieri la Terra, oggi il Libro... queste occasioni si rincorrono con il fiatone, e riguardano argomenti che si meriterebbero festeggiamenti quotidiani, ma a me piacciono comunque perché mi sembrano buone occasioni per fermarsi un momento a fare il punto, partendo dalle domande basic: perché regalare un libro a un bambino.

Per rispondere alla domanda vorrei condividere con voi le geniali e deliziose motivazioni segnalate dalla casa editrice Topipittori



martedì 16 aprile 2013

Decorare i sassi: "Pietra dopo pietra" di Isidro Ferrer

Eccolo! Ho aspettato di essere sola per sfogliarlo con calma, almeno una volta. Mi accoccolo sul divano e mi preparo ad essere sorpresa.
Le aspettative sono altissime, perché desidero tenere fra le mani questo libro da più di un anno, da quando, cioè, ho incontrato per la prima volta Isidro Ferrer, un genio creativo le cui trovate, semplici, essenziali, ma allo stesso tempo estremamente moderne, mi lasciano sempre senza parole.




Nel libro sul circo, che vi ho mostrato qui, Isidro immaginava uomini forzuti capaci di sollevare chupa chups e contorsionisti di cartone, in "Pietra dopo pietra" invece crea mondi di sassi con piccole e deliziose trovate. 
Come queste.

giovedì 4 aprile 2013

Il gioco della luce di Hervé Tullet

Hervè Tullet è tornato a casa mia, accolto da fanfare e banda di ottoni.
Dopo il successo di Un libro, che il quasi-treenne ha amato, e ama tuttora alla follia, ho cercato tra gli altri titoli di questo geniale autore qualcosa alla portata di Puki. Ammetto che a trattenermi dall'acquistarne tutta la bibliografia è stata solo una carta di credito in lacrime, ma alla fine la difficile scelta ha ripagato: anche questa volta è stato un successo!

Mentre mi appresto a inaugurare in giardino la statua dedicata a questo geniale creativo francese, vi mostro alcune immagini: sono scure, ma è quanto accade quando si fa...



Il titolo è appropriato: questo è un non-libro, un vero e proprio gioco di sicuro successo con i bimbi che, come il mio, passano delle mezz'ore a far scattare gli interruttori e a nascondersi sotto al letto con una pila. 
Ecco come funziona.

domenica 24 febbraio 2013

libri per bambini? Che rabbia!

Con la parola "ancora" mio figlio è capace di suscitare in me reazioni molto diverse fra loro: "ancora giochiamo con macchine?" normalmente mi scatena il più rassegnato dei sospiri; "ancora cavvoffiore!" mi fa sorridere, osservando di sottecchi lo stupore degli amici a cena; "ancora leggi questo?"... ecco, è soddisfazione allo stato puro!

Da qualche giorno a casa nostra si legge ancora, e ancora, "Che rabbia", un libretto di Mireille d'Alliancé che ho comprato a Puki pensando che fosse troppo piccolo per capirlo, ma che si è invece rivelato un successo clamoroso!



Cosa c'entra la scatola blu? E il calzino rosso? Ora vi racconto! 

martedì 15 gennaio 2013

Farfalle in un lazzaretto: in volo per liberare un sogno

Ho già avuto modo di raccontarvi qualcosa su Camilla, alias Zelda was a writer, qui.
E come avrei potuto evitarlo? Lei è una delle persone in grado di risollevarmi animo e intenzioni anche nelle giornate più bigie, quelle in cui soccombo vittima degli eventi e della meteoropatia.

Grazie a lei ho conosciuto cose e persone belle, e imparato che i sogni possono diventare realtà! 
Me lo ha dimostrato la stessa Zelda, che ha coccolato e accudito il suo sogno nel cassetto fino a vederlo realizzato e a poterlo chiamare per nome: Farfalle in un lazzaretto.


Questo è il, bellissimo, titolo del primo romanzo di Camilla: lo trovate qui, se desiderate leggerlo. Io non ho esitato e me lo sono procurato subito, senza pentirmene. 

Questa tuttavia non è una recensione, ma il racconto di una gelida mattina di Gennaio, trascorsa a liberare farfalle a spasso per la città, con la partecipazione di un entusiasta piccolo aiutante.

venerdì 11 gennaio 2013

Un libro di Hervé Tullet


Si intitola Un libro, ma secondo me l'articolo andrebbe corretto: IL libro sarebbe più consono!

Il libro che non può mancare nella libreria dei piccoli, il libro che da qualche settimana è in cima alla top ten di Puki, il libro che è divertente, davvero divertente, leggere insieme. 


E, inoltre, il libro che non fa sentire ai nostri nativi digitali la benché minima nostalgia delle app, a casa nostra comunque benvenute e spesso molto apprezzate, perché è incredibilmente interattivo, capace di coinvolgere nel proprio gioco anche i più piccoli.



Questo volumetto, vincitore del Premio Andersen come Miglior libro fatto ad arte, nasce dal genio creativo di Hervé Tullet, attualmente nostro autore del cuore, che ha pensato una collana di titoli che stiamo collezionando e di  cui vi racconterò in futuro.





La forza di Un libro è un'idea, semplice e al contempo geniale!

giovedì 8 novembre 2012

Il rituale della nanna dei bambini: "Buonanotte a tutti"!

Prima del training autogeno c'era mio padre... 

Ricordo come fosse ieri il nostro lungo rito della buonanotte che amavamo molto entrambi, anche se, e lo capisco ora che sono genitore anch'io, lui vi arrivava con la stanchezza della giornata sulle spalle e forse non gli faceva così piacere sentirmi ogni sera protestare di non avere sonno...

La strategia del baffone in quel caso era astuta: elencava sussurrando le parti del corpo che a suo avviso dormivano già: "Ssshhh, parla piano, i piedi stanno dormendo, senti come sono pesanti? Anche le gambe dormono, immobili sotto le coperte, gli occhi si chiudono, la bocca sbadiglia..." Man mano che ascoltavo le sue parole mi rilassavo davvero fino ad addormentarmi serenamente. 

Mi è talmente rimasta impressa questa nostra consuetudine, ed è diventata parte di me così profondamente, da sorprendermi a ripeterla da sola quando sono troppo nervosa o stressata per riuscire ad addormentarmi e iniziare a proporla a Puki come rituale della nanna.

"Buonanotte a tutti" una filastrocca prima di addormentarsi, di Giuseppe Mazza e Anna Cairanti edito da Clavis.
Quando Anna Cairanti mi ha raccontato la sua idea, così vicina alla buonanotte che mi dava mio padre, le ho immediatamente chiesto di raccontarmi qualcosa in più sul suo libro. Ho scoperto così innanzitutto un dettaglio che adoro: al progetto ha preso parte tutta la sua famiglia: lei ne ha curato le "illustrazioni", suo marito i testi e il piccolo di casa ci ha messo mani, piedini e un invidiabile sonno di piombo.

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