giovedì 31 gennaio 2013

liberiamo una ricetta: i dolcetti rustici ai pinoli di Elisa

Oggi ho un'ospite, è un'amica, di quelle care, che quando inviti a cena arrivano con un sorriso e gli avanzi per improvvisare il secondo e ti aiutano a preparare il tavolo, perché sanno meglio di tuo marito dove trovare i tovaglioli e i bicchieri. 

La mia amica ha moltissime qualità e un enorme difetto: quello di non riconoscere mai veramente nessuno dei suoi pregi... quella dannata mania di perfezionismo, Elisa!
Tra le altre cose Elisa è una ottima cuoca, di più, mancata pasticcera, abile al punto da decidere di buttarsi, dopo la nascita della bimba, in un complicato e bistrattato ambito della produzione dolciaria: i dolci "senza".

Senza uova o senza latte, senza burro o senza glutine: i "senza", detestati dai golosi di tutto il mondo, si trasformano nelle sue mani in fragranti e leggerissimi dolcini, che si possono mangiare a palate con moderati sensi di colpa e preparare a cuor leggero per le merende dei bimbi.

È il caso dei suoi dolcetti rustici ai pinoli, la ricetta che oggi Elisa ci regala in occasione dell'evento "Liberiamo una ricetta!"

Foto e ricetta di Elisa Falorni
Vi racconterò qualcosa in più su questa ghiotta iniziativa... dopo avervi regalato la ricetta  di Elisa: a lei la parola!

mercoledì 30 gennaio 2013

maschere di carnevale fai-da-te per quel supereroe di mio figlio

Mio figlio da grande farà il supereroe!
Non che l'abbia mai sorpreso in volo sopra al divano, o che l'abbia colto a far volteggiare l'auto oltre la testa, ma ho notato alcune sue caratteristiche del tutto eccezionali.
Il super-udito selettivo, ad esempio, quella incredibile capacità che gli consente di chiudere i padiglioni auricolari alle mie urla mentre travasa acqua e bolle dal bidet al pavimento, e di udire il più lieve respiro nelle vicinanze della sua stanza, nel cuore della notte.

C'è poi la vista che attraversa i muri, un dono di cui dà prova quando gli chiedo di andare a ritirare le macchinine sparpagliate nella sua stanza: un solo sguardo alla parete della cucina gli è sufficiente per decretare che ora non si può, dormono tutte. 

E infine il più temibile dei poteri, quello infallibile: il sorriso sciogli-genitori. Puki si stringe nelle spalle, piega la testa e "diventa" un sorriso: non incurva solo le labbra, ma anche gli occhi, perfino le orecchie! Tutto in lui si trasforma in dolcissimo sogghigno, l'arma infallibile con il quale può convincermi a fare qualunque cosa... anche un kit di accessori indispensabile per il supereroe che ancora non sa infilare un costume a calzamaglia.


lunedì 28 gennaio 2013

La maschera di Carnevale con le orecchie

"Un lupo, un lupo gaaande!!".
No, nessuna gita nei boschi con cappucci colorati di accese tonalità cremisi: il lupo grande era un enorme Willy Coyote che scorrazzava su un carro su e giù per il viale principale della città. Ebbene sì, è Carnevale.

Per fortuna Puki ancora non si rende conto fino in fondo del significato della festa, dovremmo cavarcela anche quest'anno con coriandoli e stelle filanti, ma adora imitare gli animali, e allora approfitto dell'atmosfera del periodo per iniziare a giocare con lui ai travestimenti, piccoli e semplici, come possono piacere a un nanetto di due anni e mezzo. 
Ecco il primo:


Un avviso alle amiche che amano cucire: fuggite finché siete in tempo! Qui si fanno pseudo maschere e costumi senza impugnare ago e filo, che non si è capaci. Siete tutti ancora qui?
Ok, allora vi mostro come abbiamo creato un morbido bianconiglio...

giovedì 24 gennaio 2013

riciclare la plastica per lanciare le palline nello spazio

Accade raramente che un gioco entusiasmi sia me che mio figlio: se io trovo l'idea geniale, come quando mi diverto a riciclare la plastica per dare vita a giochini e pupazzetti, generalmente il duenne reagisce con freddezza, ci gioca, certo, ma si vede lontano un chilometro che vuole solo farmi contenta. 
Se è lui a impazzire di gioia, io spesso mi annoio a morte, anche perché Puki ignora completamente il significato del proverbio "il gioco è bello quando dura poco", e va avanti a richiedere gli stessi gesti potenzialmente all'infinito.

Ma quando si verifica una coincidenza di risate... bé è proprio bello e il giochino diventa un classico di casa, come è successo con



Costruire il proprio Sparapalline è semplicissimo! 

lunedì 21 gennaio 2013

post difficile: #saltalamerda che è meglio!


Cosa avete fatto nel weekend? Io ho lussato un braccio a mio figlio.

È stato un attimo, lui era a cavalluccio sulle mie spalle, voleva scendere, si è buttato giù e io l'ho tenuto male. Non ha nemmeno pianto, lui che non è proprio il più stoico dei bimbi.

Non mi dite che capita, non mi raccontate che vi è successo, non mi spiegate nemmeno come potevo evitarlo, perché so tutto: so che può succedere con relativa facilità, che è un incidente abbastanza frequente con i bimbi piccoli, tanto che al corso di acquaticità ci hanno spiegato mille volte come tenerli per evitarlo. So tutto, ma sono sconvolta.

Non per l'accaduto in sé, a dire il vero, anche se ci siamo spaventati e se ora ho capelli bianchi a ciocche che venerdì non avevo... L'incidente si è risolto velocemente, senza conseguenze per il piccolo, che nemmeno cinque minuti dopo la riduzione della sublussazione sfrecciava per casa sulla biciclettina imitando il leone.

Sono sconvolta perché è accaduto mentre ero arrabbiata con lui.

venerdì 18 gennaio 2013

La bacheca Pinterest: tutta pulita e ordinata!

Portate pazienza, ma riuscire a mettere ordine nelle proprie cose è una tale inaspettatata soddisfazione per me da necessitare di essere condivisa: ho sistemato la mia bacheca di Pinterest

Il che, tradotto, significa: la casa è in condizioni pietose, ho pile di vestiti da ritirare nell'armadio, altrettante da lavare e giochini sparpagliati su ogni superficie orizzontale dell'appartamento, ma perdinci ho sistemato Pinterest e pertanto mi sento la regina incontrastata dell'ordine e della precisione...




Per chi avesse appena esclamato "machissene": che dire, sotto sotto avete tutta la mia comprensione, se invece siete Pinterest-maniaci, andate direttamente in fondo al post, ma se il primo pensiero è stato "di che parla questa", allora c'è qualcosa che dovete scoprire.

martedì 15 gennaio 2013

Farfalle in un lazzaretto: in volo per liberare un sogno

Ho già avuto modo di raccontarvi qualcosa su Camilla, alias Zelda was a writer, qui.
E come avrei potuto evitarlo? Lei è una delle persone in grado di risollevarmi animo e intenzioni anche nelle giornate più bigie, quelle in cui soccombo vittima degli eventi e della meteoropatia.

Grazie a lei ho conosciuto cose e persone belle, e imparato che i sogni possono diventare realtà! 
Me lo ha dimostrato la stessa Zelda, che ha coccolato e accudito il suo sogno nel cassetto fino a vederlo realizzato e a poterlo chiamare per nome: Farfalle in un lazzaretto.


Questo è il, bellissimo, titolo del primo romanzo di Camilla: lo trovate qui, se desiderate leggerlo. Io non ho esitato e me lo sono procurato subito, senza pentirmene. 

Questa tuttavia non è una recensione, ma il racconto di una gelida mattina di Gennaio, trascorsa a liberare farfalle a spasso per la città, con la partecipazione di un entusiasta piccolo aiutante.

lunedì 14 gennaio 2013

Giochi da fare in casa: il compleanno di Lallo

Per pensare giochi da fare in casa con i bambini ci vuole una fantasia sfrenata... ma non deve necessariamente essere la nostra!

Questa è la cronaca di un gioco totalmente inventato da Puki, durante il quale la sottoscritta ha svolto il ruolo di aiutante e cercarobe, mentre il lato creativo era una sua completa responsabilità: una goduria! 

Questa è la storia del pomeriggio in cui abbiamo festeggiato...

 Era passata da poco la festa di compleanno della cuginetta, la prima, credo, in cui Puki aveva davvero capito la faccenda della torta, degli auguri e dei regali, restandone, ovviamente, conquistato.

venerdì 11 gennaio 2013

Un libro di Hervé Tullet


Si intitola Un libro, ma secondo me l'articolo andrebbe corretto: IL libro sarebbe più consono!

Il libro che non può mancare nella libreria dei piccoli, il libro che da qualche settimana è in cima alla top ten di Puki, il libro che è divertente, davvero divertente, leggere insieme. 


E, inoltre, il libro che non fa sentire ai nostri nativi digitali la benché minima nostalgia delle app, a casa nostra comunque benvenute e spesso molto apprezzate, perché è incredibilmente interattivo, capace di coinvolgere nel proprio gioco anche i più piccoli.



Questo volumetto, vincitore del Premio Andersen come Miglior libro fatto ad arte, nasce dal genio creativo di Hervé Tullet, attualmente nostro autore del cuore, che ha pensato una collana di titoli che stiamo collezionando e di  cui vi racconterò in futuro.





La forza di Un libro è un'idea, semplice e al contempo geniale!

mercoledì 9 gennaio 2013

Donna Moderna Bambino: inizia una nuova avventura!

Dlin dlon...

oggi una comunicazione di servizio, ovvero una nuova collaborazione che mi ha fatto iniziare il nuovo anno con un sorrisone stampato in faccia: per tutto Gennaio mi troverete anche sul nuovo sito del Bambino di Donna Moderna.

Farò parte di una squadra veramente eccezionale, un team di firme che si avvicenderà per trattare i temi più disparati sull'infanzia e la genitorialità.



Se vi farà piacere seguirmi in questa nuova avventura ci troveremo per ciance assortite e idee per giocare coi bimbi chiusi in casa. 
Oggi esce il mio primo post, che porta con sé un po' di emozione e una dose massiccia di ansia da prestazione!
Si comincia con...






domenica 6 gennaio 2013

riciclare il cartone: il gufo che illumina la notte

Si chiama "cuccioloterapia".
Il neologismo, coniato dal Vet, indica una cura intensa di coccole e consiste nel applicare sulla mia figura sbudinata sul divano un piccolo e biondo cucciolo d'uomo, addormentato e pertanto angelico. 
Restarmene immobile per un'oretta in questa posizione, magari con la compagnia di un buon libro, mi rimette in pace con me stessa e con il mondo!

Durante queste vacanze le sedute di cuccioloterapia sono state diverse, per colpa (o merito, dovrei dire) di un fetente virus.
Ne ricordo una in particolare che si è protratta per l'intero pomeriggio: mentre io mi rimettevo in pari con la visione di film in attesa da mesi, un morbido Puki, caldo di febbriciattola e bisognoso di coccole, dormiva accovacciato sulla mia pancia, con la gattina Oliva appallottolata sulla sua.  

Cuccioloterapia estrema, dall'alto potere rigenerante, che mi ha dato le energie necessarie per preparare un veloce regalino per il piccolo malaticcio, che ha per prtotagonista uno dei suoi animali preferiti:


Il saggio e luminoso gufo è facile da realizzare e ideale come lucetta da comodino, per tenere compagnia a piccoli malatini e non...

giovedì 3 gennaio 2013

Come giocare in casa con la Befana

Buon anno!

Spero che abbiate inaugurato questo 2013 con moleste ubriacature e folli atti osceni con il vostro partner, con corredo di scandalose foto ricordo...
 Io ero ammalata.
A dire il vero lo siamo stati tutti, abbiamo iniziato il pomeriggio di Natale con un virus innocente che sul piccolo si è risolto in un giorno di febbriciattola, mentre su me e il vet è esploso la settimana successiva con la virulenza tipica dell'ebola!
Siamo riusciti comunque a goderci un Capodanno fra amici e gli ultimi giorni di vacanza, segnati dalla scoperta del piccolo dell'esistenza della Befana.

Questa storia della calza e del carbone è ai suoi occhi ancora decisamente confusa: chi sia e cosa faccia esattamente questa vecchietta con la scopa è un mistero cui Puki ritorna spesso cercando di fare chiarezza con infinite catene di perché. Ciononostante l'idea gli piace, come è piaciuto moltissimo un esperimento che, con enorme soddisfazione, dichiaro perfettamente riuscito! 

Un gioco pensato e realizzato in 5 minuti da me e da Puki, ovvero:


La preparazione è decisamente semplice!

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