venerdì 31 gennaio 2014

Liberiamo una ricetta (superfacile): le gelatine all'arancia

"Quello lo chiamo Fubbbo, quell'altro Gegnio, lui è velocissimo come un razzo, e lo chiamo Gomma"
"Emh… non capisco il collegamento, Puki, perché Gomma?" 
"Lo sappiamo io e lui. E quello è Addio!"
"Addio?? Amore, sarò scaramantica ma non mi sembra che porti bene questo nome. Perché Addio?"
"Pecché sono stufo di stare qui a guardare 'sti pesci, vado a prendere le macchinine. Addio!"

A casa nostra sono arrivati sei pesciolini rossi. A loro piccoli martiri, con la complicità di uno stampo di silicone che si trova nel posto giusto nel momento giusto, dedico la ricetta delle caramelle gelatine, super-facile e da fare con i bimbi, quando non avete voglia di giocare ancora con le macchinine, o chi per esse...



Ecco cosa occorre per preparare le gelatine:

martedì 28 gennaio 2014

I giorni della merla: una fiaba invernale

"C'era una volta una merla..."
"No, una gazza!"
"Nano, basta però con questa tua assurda ossessione per le gazze! Va bene, c'era una volta una merla di nome Gazza che aveva meravigliose penne bianche come la neve."
"Bianche… tsè! Che noia! Rosse erano più belle, pure verdi e blu, o rosa!"
"Puki lo so che il bianco ti crea ansia, ma se vuoi ancora che ti racconti perché questi si chiamano 'i giorni della merla' stai a sentire, ok?"
"Ok. Sto' a sentire. Ma era una gazza!"
(Ooooommmm!)
"Dov'ero rimasta? Ecco!"


Erano gli ultimi giorni di Gennaio, i più freddi dell'anno: tutti gli uccellini vagavano alla ricerca di vermetti e semini, e di un posto caldo dove potersi rifugiare per passare la notte. Gazza aveva provato a dormire nel mezzo di un cespuglio, ma le foglie erano cadute da tempo e spifferi gelati soffiavano in mezzo ai rami. E che cos'era quello?

lunedì 27 gennaio 2014

come riordinare la "mostruosa" cameretta


Non bisogna farsi ingannare dai 96 centimetri che le contengono: le passioni dei treenni sono immensamente più grandi! 
Arrivano di soppiatto, da qualcosa che si è visto, o sentito, o assaggiato, e impetuosamente crescono fino a dominare tutti e cinque i sensi e strabordare dai nani per contagiarne le giornate! 

È successo anche con l'ultima fissa del biondino: i mostri.
Dopo essersi innamorato di Sulley e Mike Wazowski, Puki non può fare a meno di vedere ovunque mostri, di imitarli, giocando a fare lo spaventatore, di ruggire, di pretenderli sui vestiti e nel piatto. 
Insomma le nano-ossessioni sono devastanti, breve ma intense, e dopo averle subite vorrei provare a sfruttarle per risolvere l'annosa questione: riordinare la mostruosa cameretta...

Avete presente quelle scatole che compriamo all'ikea nella speranza di convincere i piccoletti a ritirarvi macchinine, bambole, lego, e brandelli di puzzle?
Le abbiamo hackerate e sono diventate...

ritirare giocattoli


L'idea è quella di strizzare l'occhio alla mostruosa ossessione coinvolgendo il piccoletto in una trasformazione che renderà le anonime scatole in irresistibili contenitori. 

Da lì il subdolo tentativo sarà quello di convincere Puki a "dar da mangiare" i giochini alle mostro-scatole affamate! 
Illusa? Non del tutto...

venerdì 24 gennaio 2014

Il punto croce, ma non quello della prozia!

Cose che ho imparato questa settimana: se chiedi alla pettinatrice riflessi biondo-scuro-ramati probabilmente uscirai arancione. 
Se ci credi, ma ci credi davvero, può succedere di trovare quel cappottino di quella taglia a un mese dall'inizio dei saldi: una visione rara come un minipony in un libro della Mazzantini, ma capita.
Se non lo puoi fare mai, portare e andare a riprendere il piccolino all'asilo è bellissimo, e portarselo al parco giochi e a prendere una cioccolata calda lo è ancora di più!
Se, insomma, per una volta, puoi avere un giorno libero tutto per te accade che ti prende una insana euforia, e che ti vengono bizzarre idee, come lasciarsi andare a una nuova fissa: il punto croce
Che detto così sembra 'na roba da prozie impegnate a far passare la serata davanti a un concerto di Albano, ma ovviamente l'apparenza inganna: vorrei augurarvi buon weekend mostrandovi alcune idee che non hanno nulla di vecchiotto o retrò, anzi!

Su Mr Printables oggi! Gli animaletti da stampare e decorare per la camera dei piccoli.

E poi…

martedì 21 gennaio 2014

Arteterapia "de noantri" con macchie e colori

Ci sono buone notizie: mentre uscivo dall'ufficio c'era ancora luce, il che vuol dire che anche quest'anno potrebbe arrivare la primavera. In coda in tangenziale, poi, ho assistito a un tramonto dallo spettacolare color albicocca, quindi ha smesso di piovere! 
E sì: ho ricominciato a notare con l'espressione di Forrest Gump cosette di questo tipo, perciò affermo che ce l'abbiamo fatta! Il piccoletto ed io abbiamo ripreso il ritmo dopo l'inizio anno traballante!
A dire il vero ogni tanto Puki viene aggredito da botte di inguaribile malinconia, che attacchiamo ai fianchi con somministrazione abbondante di coccole, dvd preferito e gelato e, ogni tanto, con dosi massicce di "arteterapia", termine usato a casaccio e a sproposito per indicare un giochino coi colori che cura l'occhio triste del biondino, troppo impegnato a interpretare lo  psicologo da strapazzo dei film di spionaggio per essere depresso. 
Puki produce macchie matte, poi ti schiaffa il foglio sotto al naso e con fare intimidatorio chiede:


arte per bambini di due e tre anni


Pronti per ravanare nelle reminiscenze dell'asilo? Perché scommetto che tanti avranno già fatto questo piccolo gioco, ma i piccolini ancora no e, al solito, lasciarli a bocca aperta è una bella soddisfazione! 
Pertanto ecco come si fa a creare forme matte, effetti di colore strabilianti e occhioni spalancati…

domenica 19 gennaio 2014

La palla di vetro con la neve personalizzata!

E piove, piove, piove...
"Nevica?"
"No, nano, piove"
"Quando nevica? Perché non nevica? Voglio la neveeee!"
Lo so che vuoi la neve, piccolo cocciuto biondino! Non desideri altro da quando ne sei rimasto incantato ed estasiato durante le vacanze di Natale, la vuoi per far sciogliere i fiocchi sulla punta della lingua, per fare feroci battaglie con palle di neve grandi quanto cocomeri, per erigere pupazzi storticciaccoli e ridere di noi che facciamo i buffoni solo per vedere quella faccina dalle guance rosse e dal sorriso enorme. 
Ma la neve non c'è. Punto!
Ci sono in compenso eterni pomeriggi di pioggia e cielo bigio, da far passare anche costruendo con te un giocattolo piccolo, ma enormemente kitsch: la tua palla di vetro personalizzata!
Per essere, ancora una volta...

palla di vetro con la neve fai-da-te

Costruire una palla di vetro è un semplice passatempo per pomeriggi disperati, ma farne una personalizzata è una figata pazzesca: permette di immergere futuri astronauti in mezzo a stelle vorticanti, di circondare fatine dei fiori con mille farfalle e petali svolazzanti, insomma di usare la fissa del momento per far divertire di più i piccoletti, e fargli fare quasi tutto il lavoro! :)
Iniziamo? 

mercoledì 15 gennaio 2014

L'aereoplano di cartone della domenica

Nella mia piccola città c'è un piccolo aereoporto, dove volano piccoli aereoplani da cui si lanciano quelli che il biondino ritiene essere piccolissimi paracadutisti. Andiamo a vederli spesso alla domenica, anche perché lì si trova pure il piccolo ristorante di una grande cuoca: la Nives! 
Da lei, insieme agli amici, ogni tanto ci concediamo mangiate epocali, mentre i bimbi giocano sotto i modellini di biplani e le vecchie tele di paracadute che penzolano dal soffitto. Poi ci si siede al sole a guardare i cuccioli giocare e i colorati aereoplani decollare. 

Questo semplice rito è entrato nel cuore a tutti, ma a Puki è rimasto incastrato anche da qualche parte nella sua testolina bionda, in un posto dove è cresciuto un unico pensiero che domenica mi ha comunicato: gli serviva un aereo. Ecco. Per fare cosa? Semplice...



Ma come si improvvisa un aereo alla domenica mattina? Si parte da una domanda:

domenica 12 gennaio 2014

Matti per i colori!

Qualche giorno fa affermavo con ottimismo di essere ritornata, di aver ritrovato la positività, l'energia e l'allegria per affrontare il cambiamento con il sorriso!
Emh...
Gli angoli della bocca sono rigorosamente girati in sù, ma più per una paresi che per profonda serenità! Mi rifiuto di abbassarli più che altro per testardaggine: sarò leggera, sarò felice, sarò allegra, sarò positiva… ma porca zozza che faticaccia sto rientro!

Puki ha imparato che le vacanze, come tutte le cose belle della vita, hanno una fine: ben più arduo pare sia farglielo accettare.
Lo capisco, ho 33 anni di esperienza più di lui e gestisco altrettanto male la cosa, ma la sua esigenza spasmodica di coccole e attenzione per il ritorno all'asilo e la lontananza del Vet mi sta un tantino provando.

Tutto questa lunga premessa per dire che, nel raccontarvi il gioco con cui abbiamo passato la domenica pomeriggio, invoco la temporanea infermità mentale!
Forse la maggior parte di voi la riterrà una ignobile pirlata, ma io devo raccontarvela, perché abbiamo riso fino alle lacrime e perché Puki ed io siamo esattamente ciò che vi mostrerò, nonché innegabilmente, disperatamente e appassionatamente...


Ora, se anche voi avete un bimbo che diventa scemo per tempere e pennelli, provate questa cosa, perché non potete perdervi l'occasione di godervi quella risata folle di pura gioia! 
E poi la preparazione è di una banalità disarmante...

lunedì 6 gennaio 2014

Siamo tornati!



O per meglio dire io sono tornata! 

Dov'ero? Smarrita tra stanchezza, ansie e incertezze, persa dietro alla paura di non saper gestire le novità giunte a stravolgere la quotidianità della mia famiglia. 
Sono arrivata a Natale con la necessità di riposarmi e la voglia di godermi i miei uomini, di sconnettermi da tutto per ritrovare un po' di equilibrio.

Insomma avevo molte rischiose aspettative, ma non mi aspettavo certo la sequenza di momenti semplici ma splendidi, che ha trasformato le nostre tranquille giornate senza pretese in una vacanza indimenticabile, e il fascio di nervi esausti che ero in una versione di me stessa che preferisco assai: quasi priva di occhiaie, calma, serena, molto innamorata e col sorriso stampato sulla faccia, pronto in ogni momento a sfidare qualunque cambiamento questo nuovo anno abbia il coraggio di mandare!





Lo so, ho iniziato l'anno con un calorico carico di melassa, nei prossimi giorni si va con il detox: vi racconterò dei giochi che abbiamo provato e dei regali di Natale che hanno fatto impazzire Puki (come le 124 minuscole macchinine che ora vivono su ogni superficie orizzontale di casa, ma ulteriori commenti al riguardo renderebbero il mio post sdolcinato molto molto acido…), nonché del nuovo amico immaginario del biondino, che stavolta se lo è scelto strano davvero… 

Oggi però lasciatemi chiudere con il mio unico nuovo proposito per questo 2014: 




E voi come state? Mi aggiornate? Com'è iniziato questo anno?

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