giovedì 25 settembre 2014

"Colori", il nuovo libro di Hervé Tullet

Premessa: non sono obbiettiva. A me gli uomini ironici, capaci di leggerezza e un tocco di cinismo risvegliano gli ormoni più di una sfilata di modelli D&G. Ecco perché mi porterei su un'isola deserta personaggi come: mio marito (ciao amore, stai leggendo?), Daniel Pennac e pure lui, l'immenso Hervé Tullet.
Ed ecco perché qualunque cosa lui firmi io compro, è quasi un riflesso incondizionato. Così è arrivato anche l'ultimo nato: "Colori"

Com'è? Al solito geniale, divertente, imprescindibile! Eppure un dubbio me l'ha lasciato...

 Ma per prima cosa lasciatemi raccontare come funziona. Il libro si propone di spiegare ai bambini tutto quello che c'è da sapere sull'interazione fra i colori nell'unico modo con cui ritengo sia possibile insegnare ai piccoletti: divertendoli e conquistandoli con piccole sorprese.




I colori sono vivaci, resi in modo realistico. Le pagine sono macchiate con ditate, goccioline, sembrano proprio i fogli di un artista.

Si tocca prima il bianco e poi gli altri colori, per mescolarli. Girando la pagina si vede l'effetto:  i colori sono più chiari!

Da buon libro interattivo, secondo la collaudatissima formula di Tullet, ad ogni pagina si invita il bambino all'azione che, in questo caso, permette di mescolare i colori, di trasformarli, di farli "colare" da una parte all'altra delle pagine scuotendo e agitando il volume.


Ecco, il mio dubbio è questo: c'è bisogno di un liibro per mostrare queste semplici attività coi colori? Non si potrebbe semplicemente "mostrarle" ai bambini con un foglio e un po' di tempera?
Ma poi mi sono resa conto che IO farei così. Io direi al bimbo "Và e prova", ma per fortuna non tutti siamo fatti uguali, non a tutti i bimbi o a tutti i genitori piace pasticciare con i colori, per cui ben venga un libro capace di appassionare entrambi all'argomento in qualunque luogo senza bisogno di sporcare alcunché.
E poi, al solito quando si parla di Tullet, tutte le menate che mi vengono in mente e i miei tentativi di analisi sono rasi al suolo dalle immancabili risate del piccoletto!



Hervé, ti aspetto sull'isola deserta?

Tra gli altri titoli di Tullet trovate già sul blog il capolavor: "Un libro" e "Il gioco della luce".  E voi avete altri titoli da suggerire? 

P.S. (che non c'entra nulla)
Le foto del post sono ambientate... su questo coso qui:


Se avete lo spazio in cui piazzarlo credetemi, regalatevelo. Non consideratelo una spesa, ma un investimento in buonumore! ;)
 

12 commenti:

  1. Ciao! L' ho visto in libreria...e mi sono ripromessa di comprarlo quanto prima!
    A presto, miro'

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    1. Ciao! Guarda, un po' il dubbio di cui parlavo resta, ma è davvero fatto bene!!!

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  2. bello il saltapicchio!
    E anche il libro stupendo, come sempre!

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    1. Il saltapicchio è una genialata!! Ingombrante da morire, ma si occupa lui del piccoletto ormai! :D

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  3. Non me ne parlare: mia figlia ucciderebbe per avere un saltapicchio ma qui c'è carenza di giardino...buuuuu...
    Per contro la vita a 4 è meravigliosa: il piccoletto (ormai 5 mesi) è un angelo e la cucciola perdutamente innamorata di lui!
    Ed io già comincio a pensare a riciclattoli ed attività formato bebè...già il suo primo incontro con i colori lo ha avuto...credo pubblicherò il risultato nel week end se ho tempo!

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    1. Ma che bello!!! Sono tanto, tanto contenta per voi!!

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  4. Tullet è fantastico, geniale, molto vicino alla sensibilità dei più piccoli^_^ Poi ci sta che magari questo possa essere riuscito un po' meno degli altri, però il suo uso sempre di colori sgargianti, di elementi molto liberi, stimolano un sacco. La tua introduzione è troppo bella XD ahahah!

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    1. Guarda, io credo che sia riuscito alla perfezione! È davvero fatto bene! Il mio dubbio è solo nel soggetto, perché a casa nostra è abbastanza naturale avere tempere da mescolare, ma conosco persone che non amano pacioccare così, semplicemente giocano in altri modi. Per questi bimbi può essere forse più divertente il libro. Però sulla sua realizzazione, colori, resa, idee... mantengo la mia cotta! :D

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  5. L'ho incrociato proprio ieri, è davvero un bel libro, i bambini si divertono un sacco! Mega risatone!... ma nel saltapicchio ci saltapicchiano anche i grandi? No perché farebbe un po' voglia anche a me ;-)
    Ps: Mitico Pennac! Fulvia

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    1. Diciamo che ci sono chiaramente segnalati limiti di peso che io guardo con un occhio solo, dividendo a metà e togòliendo il primo numero che ho pensato... :D
      Pennac!!! Sì!

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  6. Ho scoperto Tullet grazie a te e da allora ne ho fatto indigestione:acquistato, regalato,letto e riletto. Sempre con grande successo. Avevo visto questo libro in libreria, la libraia aveva aperto uno scatolone e con gli occhi a forma di cuore aveva chiesto a noi se poteva "far provare un libro"(testuali parole, che genio!) a mia nipote. E a un primo sguardo ho avuto la tua stessa obiezione: beh, c'é bisogno di un libro per mescolare i colori? Poi in realtà guardi la faccia dei bimbi e capisci che, anche stavolta, Tullet non si è proprio sbagliato!

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