giovedì 29 maggio 2014

Liberi di sporcarsi con il kit del piccolo creativo

Capita che gli album da colorare con i suggerimenti nella pagina a fianco, mi facciano infuriare. 
Capita che mi metta tristezza un bimbo che sceglie di fare il cielo azzurro perché gli dicono che è giusto così, anche se a lui piacerebbe giallo a pallini viola. 
Capita, e questo capita spesso a dire il vero, di sbroccare e di lanciarsi in una filippica sulla libertà di espressione, alla fine della quale il treenne entusiasta avrà capito solo: "Si fa come si vuole!", concetto che da quel giorno applicherà ridendo a qualunque richiesta di mamma e papà.

Per riportare l'anarchia al campo dei paciocchi, e sottrarla alla scelta dei vestiti e alla ribellione dello spazzolino da denti, ho provato a mettere in campo un'idea che tenevo da parte da un po'...




Per proporre questo esperimento ho preferito aspettare che Puki fosse abbastanza grande da smettere di leccarsi il colore dalle dita, o di ingurgitare qualunque oggetto, così da poter essere lasciato a giocare da solo, perché il kit del creativo richiede esclusivamente questo!

lunedì 26 maggio 2014

L'esperimento scientifico che sa di magia: il ghiaccio che si scioglie in un istante!

In casa nostra si abusa della parola "magico". 
Colpa mia. Mi piace correggere la giornata con un cicchetto di magia, e così aiuto il nano a preparare terribili "pozioni", gli racconto storie di maghi, draghi, e fatine Winx che abbandonano finalmente tacco 12 e make-up da drag queen per aprire una fattoria didattica (vabbè... ero all'ottava fiaba, compatitemi).
Forse il piccolo è grande e curioso abbastanza per iniziare a fornirgli di alcuni esperimenti le relative spiegazioni scientifiche, senza travestirle da incantesimi. 
Forse lui sì, ma io no.
Per ora si becca ancora il nome farlocco, così ecco il ghiaccio magico (che fa pure tanto Frozen!)





Questi personaggini congelati verranno liberati frizzando pazzamente, grazie a una complessa e innovativa reazione chimica che richiede ben due ingredienti:

mercoledì 21 maggio 2014

L'amplificatore fai-da-te: il riciclo creativo per ballare scatenati!

La verità è che nessuno in famiglia, tranne la sottoscritta, credeva che questo fai-da-te avrebbe davvero funzionato. E invece il mio amplificatore improvvisato è un fulgido esempio di riciclo creativo di successo: è semplice da realizzare e... pompa alla grande!
Pertanto se anche voi avete bimbi che amano ballare scatenati in salotto, passando con disinvoltura dallo Zecchino d'Oro ai Nirvana, pretendendo la musica a palla come se le parole "vicino di casa incazzoso" non avessero un significato, non vi resta che sottrarre alla differenziata ciò che occorre per costruirvi un'amplificatore! 




Ecco cosa serve e cosa si deve fare per crearlo, ovviamente insieme ai bambini.

lunedì 19 maggio 2014

La ricetta della colla fai-da-te (per bimbi appiccicosi)

Ci si potrebbe aprire una rubrica con post come questi intitolata: "Ma perchè?". 
Ma perché provare a fare la colla in casa quando ne esistono scaffali interi al super? 
Eppure io adoro questa ricettina di autoproduzione per due motivi: il biondino passa dall'appiccicarsi a me all'appiccicare a un foglio, con conseguente mezz'oretta di tregua garantita
Inoltre è completamente naturale, quindi si può proporre anche a bimbi davvero piccoli, e si rimuove pure con gran facilità da vestiti e mobili!
Ecco quindi perché, con gran soddisfazione, vi presento:

Per prepararla occorrono cinque minuti e due soli ingredienti, presenti in ogni cucina:

giovedì 15 maggio 2014

Il mio album dei mostri

"Lo posso colorare?"
"Sì"
"E tagliare? E strappare? Anche se è un libro?"
"Sì, amore, puoi. È un libro fatto apposta"
"Un libro fatto apposta... che mattìa!"
Si definisce "mattìa" secondo il vocabolario Puki-italiano-italiano-Puki, una cosa talmente matta da sfiorare la follia. 
E un libro che raduna centocinquanta mostri cui bisogna fare i più terribili dispetti, dal ritagliarne i capelli, all'incollarne le gambe, dal disegnarli la cacca sullo spazzolino, al trasformarli in aereoplanini per spedirli lontano, è sicuramente una mattìa!



Per i bambini che temono i mostri è il libro attività perfetto! 
Raduna tantissime idee per combattere la paura nell'unico modo che funziona davvero: con una risata. 

Ecco qualche esempio:




Nonostante sia davvero pieno di giochi e proposte, alcune così politicamente scorrette da scatenare la risata a singhiozzo del nano, secondo me ha un difetto: è abbastanza caro. 

L'innegabile pregio è la capacità di coinvolgere il piccoletto che ha passato giorni e giorni a torturare mostri, in qualunque momento... e luogo.




Credo che l'idea iniziale del libro si possa reinterpretare anche col fai-da-te: fogli bianchi, pennarello e una serie di proposte buffe e irriverenti per sdrammatizzare la paura di turno... finisce che me ne faccio uno per combattere, finalmente, quei maledetti pagliacci! 

I vostri bimbi cosa temono in questo periodo? È una paura che si potrebbe racchiudere in un libro gioco?

domenica 11 maggio 2014

il puzzle fai da te (più veloce che c'è!)

Se non puoi sconfiggerli fatteli amici! E i malefici cubetti delle costruzioni vincono sempre e con una strategia imbattibile.
Sono noti per la loro capacità di nascondersi negli angolini, in paziente attesa del richiamo notturno del piccoletto, e mentre tu cerchi di raggiungerlo brancolando a occhi chiusi... ZAC! I mattoncini ti attaccano al tallone!
È giunta l'ora di cambiare strategia e di trasformarli in alleati nella mission impossible di tenere fermo Puki per il tempo di una doccia. 
Ecco a cosa serve davvero il riciclo creativo!



Tempo di preparazione: due minuti! Tempo di intrattenimento... bè quasi equivalente, ma dopo tutto non vorrete dirmi che le vostre docce durano di più?

lunedì 5 maggio 2014

il libro dello Yoga piccolo piccolo dei bambini

E bentornati! Come avete trascorso questo ultimo ponte di primavera? 
Noi dedicandoci a due cose, soprattutto, all'apparenza un tantino incompatibili: grigliatona con amici e yoga. Nello specifico: colossale grigliata ad altissimo livello alcolico e "Yoga piccolo piccolo", più che altro un gioco, da fare con il biondino, seguendo le istruzioni di un libro che ci è piaciuto molto!


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