lunedì 21 gennaio 2013

post difficile: #saltalamerda che è meglio!


Cosa avete fatto nel weekend? Io ho lussato un braccio a mio figlio.

È stato un attimo, lui era a cavalluccio sulle mie spalle, voleva scendere, si è buttato giù e io l'ho tenuto male. Non ha nemmeno pianto, lui che non è proprio il più stoico dei bimbi.

Non mi dite che capita, non mi raccontate che vi è successo, non mi spiegate nemmeno come potevo evitarlo, perché so tutto: so che può succedere con relativa facilità, che è un incidente abbastanza frequente con i bimbi piccoli, tanto che al corso di acquaticità ci hanno spiegato mille volte come tenerli per evitarlo. So tutto, ma sono sconvolta.

Non per l'accaduto in sé, a dire il vero, anche se ci siamo spaventati e se ora ho capelli bianchi a ciocche che venerdì non avevo... L'incidente si è risolto velocemente, senza conseguenze per il piccolo, che nemmeno cinque minuti dopo la riduzione della sublussazione sfrecciava per casa sulla biciclettina imitando il leone.

Sono sconvolta perché è accaduto mentre ero arrabbiata con lui.

Per tutta la giornata Puki era stato capriccioso, dal canto mio io ero stanca, reduce da una delle innumerevoli notti insonni, in un periodo decisamente faticoso. Ero irritata, insomma, e sicuramente questo ha influito sul modo in cui l'ho tenuto mentre scendeva: sono probabilmente stata poco attenta e frettolosa. 
Ha detto che aveva male, ma lo dice spesso per nulla, quando è arrabbiato, e io, all'inizio, non gli ho neppure creduto. Tanto per sentirmi ancora peggio dopo.

Quando ho realizzato quanto era successo sono infatti comparsi, ovviamente, i sensi di colpa: fortissimi e totalizzanti in un attimo hanno cancellato ai miei occhi tutto quanto ho fatto di buono per lui e tutte le volte in cui è stata la pazienza a vincere, le coccole e l'autocontrollo a prevalere sul nervoso e le reazioni brusche.
Per una giornata buona mi sono sentita una madre pessima.

Buona madre, cattiva madre... è un argomento trito e ritrito, lo so, una domanda che non ha una risposta unica, perché ognuna di noi non può fare altro, non deve fare altro, che giudicare sé stessa, e poi trovare l'indulgenza che spesso ci meritiamo per perdonare le nostre mancanze e soprattutto l'orgoglio di riconoscere i nostri successi.

Quando ho accennato a mio marito la storia dei sensi di colpa mi ha elegantemente mandato a cagare, mi ha detto di piantarla e ripigliarmi e, anche se probabilmente, scherzosamente, mi chiamerà "spezzabraccia" per un decennio, credo che la seconda cosa che occorra, per perdonarsi, sia un compagno di vita speciale. Grazie Amore.


Vorrei chiudere questo difficile post indicandovi il mio unico buon proposito dell'anno nuovo, che ha inizio oggi, anche perché dopo questo fine settimana ne ho particolarmente bisogno, e che perseguirò con ferrea volontà: intendo alleggerirmi, nei pensieri, nelle letture e nei giudizi, soprattutto quelli con cui accuso me stessa. 
Voglio cercare solo le cose belle, perché quelle brutte tanto arrivano anche se non le chiami, evitando come la peste polemiche sterili e commenti acidi, di cui sono stufa sia nella vita reale che in Rete.

C'è una iniziativa, nata in questi giorni tra le amiche "virtuali", quelle vere quanto le "vere", che riunisce chi è stanco di leggere polemiche, articoli inutili scritti per suscitare reazioni, parole superficiali: il nome di questa nuova, piccola, avventura è #saltalamerda. 

Non lo trovate elegante?? Per me è addirittura poetico, perché i propositi che ne hanno decretato la nascita sono parole belline come serenità, onestà, generosità, così come li descrive Barbara, che li ha sognati e poi raccontati:

In questo mondo immenso, che però è un paese, che stiamo creando, si può immaginare di trovare un modo di comunicare costruttivo, non aggressivo, in cui ci sia ascolto e confronto e non zuffa, giudizi facili e sterili, guru che ti insegnano la vita ed etichette qualunquiste? Sì, si può. 


43 commenti:

  1. Accidenti! Dev'essere stata la neve anche Davide è stato intrattabile e su di giri in maniera esponenziale (complice anche quel dannato antibiotico!) Risultato? Ho passato un intero pomeriggio a letto con mal di ossa e febbriciattola. Non mi sono neppure alzata dal letto per salutare i suoceri... madre pessima e maleducata! Non posso che farti pat-pat-sulla spalla e unirmi al #saltamerda!

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    1. grazie per il pat pat condiviso!! Ci sono giornate che nascono davvero storte!

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  2. Oh porca miseria! Mi dispiace per l'accaduto e comprendo lo stato d'animo! Coinvolgente però il modo con cui l'hai raccontato! Mi associo al proposito di cercare di prendere le cose con più "leggerezza", così una pacca sulla spalla te la dò anch'io!
    Vado a leggermi dell'iniziativa poetica che ci hai accennato!
    Buona giornata

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    1. Grazie Clara! La pacca sulla spalla è assolutamente benvenuta, mi piace molto questa solidarietà tra genitori sull'orlo di una crisi di nervi!!

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  3. Amo anche io il tuo vet: senso pratico, poche storie e l'ironia di trovarti un nomignolo . In due righe hai mostrato la forza di affiancarsi in uno stesso percorso :)
    Il banner è bello, Figo, come solo tu sai fare. Le parole belline sono un augurio per tutte noi :)
    Salta, che sono qui di fianco! Cerchiamo i fiori, che è meglio ( citazione dei puffi, ti ho beccata)

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    1. Cerchiamo i fiori! Per tutto l'ano saremo impegnate in slalom e raccolta!
      Un bacio grande!
      (giù le mani dal vet, sennò faccio un pensierino sull'urbanista scultore di plastilina!)

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  4. Mi piace tanto il tuo proposito per l'anno nuovo, forse perchè lo voglio anche io e mi risulta difficile, a volte, allegerirmi, ma hai ragione, le cose brutte arrivano quando vogliono, quindi, godiamoci ogni momento senza troppi sensi di colpa!

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    1. Questo sarà allora il nostro buon proposito! Grazie

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  5. se ti può servire a consolarti, è capitato anche a me. Ero incinta di Giacomo, una panzona. Anna non aveva neanche due anni ed era terribile: non dormiva e quando cominciava con i capricci non c'era verso... Un giorno si è impuntata che doveva giocare in giardino... sotto una pioggia a catinelle! Io le ho detto con le buone di venire al coperto, lei niente. Quando, arrabbiatissima, sono andata a prenderla per riportarla in casa trascinandola dal braccio, lei si è accasciata a peso morto (capricciosissima!) e tac! il braccio è andato. In realtà lei non ha fatto grandi storie. L'unico problema è che non muoveva più il braccio. Così mi sono sparata un pomeriggio intero al PS perchè un ortopedico mi facesse la manovra. Sensi di colpa? Un po'... ma il contrappasso è stato il PS!! da allora a tutti gli amici che strattonano i figli per un braccio solo racconto la mia storia :)
    Son d'accordo con te: prendersi alla leggera, nel senso, secondo me, di volersi bene perchè si è sempre più grandi del proprio limite! Un abbraccio!

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    1. Sai cosa... un po' consola. Perché si sa che non siamo robot, che lo sclero è dietro l'angolo specie con bimbi piccoli in piena fase isterica... ma poi c'è quella vocina che ti dice " se fossi stata un pochino più paziente"... Invece alla fine sentire il racconto di chi ci è passato attenua anche la vocina. E direi che il tuo contrappasso è stato davvero tosto!
      Grazie

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  6. Salto anch'io, posso?
    Perché anch'io "intendo alleggerirmi, nei pensieri, nelle letture e nei giudizi, soprattutto quelli con cui accuso me stessa.
    Voglio cercare solo le cose belle, perché quelle brutte tanto arrivano anche se non le chiami".

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  7. Di tutto l'articolo quello che mi ha colpito di più è che tuo marito forse ti chiamerà "Spezzabraccia" per il prossimo decennio...benvenuta nel club dei mariti cinici!!!! Ti dico solo che il sogno di mio marito è una maglietta con la scritta "SE NON VOLETE RSPOSTE SARCASTICHE EVITATE DI FARMI DOMANDE STUPIDE", però ammetto che dei mariti così aiutano a sdrammatizzare un bel po'! Lena

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    1. Lena, sì, ci siamo beccate due sarcastici cinici. E direi che siamo anche d'accordo sulla loro capacità di tirarci fuori dal brodino di rimuginamenti in cui ogni tanto sguazziamo... Ce li teniamo, mi sa!

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  8. mi dispiace tanto per la brutta avventura, l'importante è che puki stia meglio, per il resto ha ragione il Vet, a mandare a cagare i tuoi immotivatissimi sensi di colpa... e dopo che hanno cagato, tu elegantemente salta il tutto!!! :-P

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    1. Fra, geniale! Questa interpretazione del salto è già mia!
      Grazie

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  9. grazie per aver condiviso anche questo. Ti leggo da sempre. Praticamente mi sono innamorato del tuo blog e mi diverto un mondo con le mie bimbe grazie a te. Ovviamente mi spiace per quello che vi è successo ma consola sapere che anche qualcun altro, qualcuno che stimo, si barcamena tra ottimi momenti di rispetto, ascolto e autocontrollo e momenti di nervosismo con relative pessime risposte. Detesto questo tipo di scivolate ma pare, sempre a detta dei generosi (nei commenti) consorti, che non sia perfetta. Posso fare cambio di difetto? Con questo proprio non ci vado d'accordo.No vero? Ok, allora, salto la merda anch'io. grazie anna lisa

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    1. Anna Lisa, grazie! Sia per le parole di stima che per quelle di conforto! Consola anche a me leggere il tuo commento e quelli delle altre mamme, rimettono tutto in prospettiva, e ci ricordano di essere un tantino indulgenti.
      Grazie dell'affetto!

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  10. Mi dispiace tanto per il tuo bimbo, purtroppo a volte le cose capitano, anch'io mi sarei fatta un casino di "seghe mentali" colpevolizzandomi, per fortuna tuo marito ha sdrammatizzato. Mi piace tantissimo il nuovo motto.

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    1. Il marito sarcastico al vetriolo ha un ruolo molto importante nella mia sanità mentale!!;D
      Grazie!

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  11. No no no. Capita. Te lo avranno detto in tanti....ma è così....tu non avevi intenzione di fargli male....è questo e' quello che conta...così come l'iniziativa di saltalamerda. Io da tempo mi tengo lontana da lingue biforcute....ho scritto anche un paio di post. Lingue biforcute che anche nel web....ce ne sono, purtroppo!!!!
    A volte magari capita anche a me di scrivere qualcosa il cui tono viene letto non come lo ho scritto....ma capita. A volte l'intenzione non si palesa.....quindi viva questa iniziativa!!!!
    E tu....pensa solo positivo e non ti sentire in colpa.....siamo esseri umani prima di essere mamme!!!!

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    1. Le lingue biforcute hanno rotto! Hai ragione, ce ne sono e bisogna tenersene lontane. Poi, ovviamente, c'è solo uno schermo e una tastiera per provare a esprimersi, il malinteso è dietro l'angolo, ma certe cose dette e scritte sanno di superficialità lontano un kilometro!
      Grazie

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  12. sai, anch'io ho fatto un unico buon proposito questo anno simile al tuo: di amarmi ed accettarmi qualunque cosa succede. quindi quando finisce la pazienza con i bimbi e vince la rabbia, mi perdono. quando non riesco a fare le cose che mi sento che dovrei con loro, mi perdono. quando passa una settimana senza sembra aver fatto niente di utile, mi perdono. faccio la stessa cosa di te: nonostante sono in molti a dirmi che i miei figli sono fortunati ad avere una mamma che fa tante cose con loro (e lo so anch'io), quando capitano i rari momenti in cui faccio quello che non ritengo giusto, sparisce tutto il resto, tutto il buono. quindi questo anno mi alleggerisco, mi accetto nel bene o nel male e mi voglio bene! secondo me ci sono molte di noi mamme che lo dovrebbero fare!! un abbraccio, Lisa

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    1. Lisa, grazie! Quel "mi perdono" è perfetto, è già mio. Grazie davvero!

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  13. CARA GIADA...ti leggo con stra paicere e sperimento i tuoi sperimenti con i miei due bagigi di due e quattro anni..il tuo post mi ha fatto pensare a tutte le facce da panico che vedo arrivare in reparto per "gomiti da bambinaia" come quello di Puki, non tanto dei bimbi quanto di papi e/o mami che si sentono in stra colpa..e ne vedo abbastanza..lo so che non consola..perchè le nostreparanoie-sensidicolpa sono solo nostri..anch'io sono in un periodo un pò nebbioso..uno di quei periodi in cui cerchi un briciolo di pazienza dove non riesce che a trovare il fondo..e giù di nuovo di sensidicolpa e paranoie..è un periodo proprio spompato,poco energetico,fatto di corsa tra tati turni di lavoro casa e marito forse ogni tanto..e pensa che c'è una voglia sfrenata di cercare un terzo abitantedelmiopancino tra qualche mese..e in un periodo cosi mi chiedo proprio se ne sarò in grado.."se ne avrò le forze"..se le urla volano e la pazienza è una merce rara..
    passerà..cerco il mio fiore anch'io..a tutti i costi..in mezzo alla caccca e alla nebbia!!!!

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    1. Lo conosco QUEL periodo in cui sei già così prosciugata e stanca che è difficile trovare la pazienza e ricordarsi delle priorità. Ne sto attraversando uno così anche io e non desidero altro che potermi fermare un momento, riprendere fiato e ripartire. Passerà! E se arriverà un terzo bimbo troverai le forza, ne sono certa! Ai miei occhi voi bis (e tris) mamme siete indistruttibili!!;D
      Un abbraccio!
      G.

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  14. Adoro soprattutto la chiusura del post. Sì, Giada si può. Anzi, si deve. Sai che con me se parli di Dialogo e Comunicazione, quelli veri che non vivono di opposizioni ma di confronto... sfondi una porta aperta.

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    1. Si può. Eccome, e passeremo questo nuovo anno, e non solo, a dimostrarlo, amica mia!

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  15. Un abbraccio solidale da un'altra mamma che cerca di essere come diceva Winnicot "good enough". E' una definizione che cerco di fare mia e che ti riporto: "La madre “sufficientemente buona” è per Winnicott una donna spontanea, autentica e vera che, con (utilizzo a proposito con e non nonostante) ansie e preoccupazioni, stanchezza, scoramenti e sensi di colpa emerge come figura in grado di trasmettere sicurezza e amore."
    E abbraccio molto volentieri anche il tuo proposito per questro nuovo anno, spero proprio di esserne capace!
    Cori(una easymamy)

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    1. Cori, è una teoria che mi piace molto! La approfondirò, grazie per questo spunto!
      Un abbraccio!
      G.

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  16. Il logo è bellissimo.
    I sensi di colpa sono il must delle stagioni primavera-estate-autunno-inverno di tutte le mamme :D! Altrimenti che mamme saremmo...
    Un abbraccio e #saltalamerda, che poi passa ;D!

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    1. Che palle sti accessori che non passano mai di moda però! Grazie! Io salto, se ti va uno zompo in compagnia fai un fischio!

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  17. dimmi gemella separata alla nascita che scrivi le cose che io penso e che nn ho il coraggio di mettere in un blog? che qualche volta nn ho il coraggio di dire a me stessa? e allora salto con te e... cerco i fiori... Elisabetta

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  18. Ciao cara, arrivo a questo post con due giorni di ritardo dopo che avevo letto le prime righe quando è stato pubblicato...
    Questo per intenderci sui vari impegni di questi giorni... ;)
    Posso dirti una cosa: che sei al primo figlio. :)
    Che quando/se ci sarà il secondo, tutto sarà diverso, i sensi di colpa saranno ridimensionati, i capricci li affronterai con più calma... E' solo un fattore di crescita, tua e sua!
    E... impariamo dai mariti a farci meno pippe mentali!!!
    Un abbraccio!! ;)

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    1. Ciao cara, ci conto! Ci credo e ci conto! Vedo quanto sono cresciuta in due anni e mezzo, quanto sono cambiata, quanto sono più sicura... le prime volte sia positive che negative con sti nanetti lasciano sempre un segno, ma se ci sarà un secondo bimbo spero si beccherà solo una versione tranzolla, magari un po' più distratta e meno assillante, ma anche più sicura!
      Grazie!

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  19. Durissima prova, condivido! È che per quanto tu sappia che capiterà, quando poi accade ci resti comunque male.... vabbè, anche per noi un fine settimana di lezione!

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  20. Post difficile, hai ragione (l'iniziativa è meravigliosa, il logo bellissimo, ovviamente!).
    Questi sono i momenti peggiori dell'esser mamme. Bisogna trovare equilibri giusti persino per i sensi di colpa! Non devi permettere che ti schiaccino, ma dar loro quel piccolo ma importantissimo spazio che ti permetta di imparare dai tuoi errori (umani, perchè sì, capita a tutte :/ )
    Un abbraccio.

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    1. Grazie! Mi piace molto questa prospettiva di crescita che mi suggerisci, è molto mia, è il modo in cui ho cercato di affrontare la cosa... almeno dopo che il sarcasmo del vet mi ha risvegliato...
      Grazie!

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  21. beh credo che le mamme con se stesse siano davvero intransigenti, soprattutto quelle che si dedicano con più passione a questo complicatissimo "mestiere". Ma per fortuna a mitigare questi giudizi severissimi ci sono i nostri compagni e se è vero che dietro un grande uomo c'è una grande donna altrettanto vero è il contrario... un abbraccio

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