domenica 3 marzo 2013

Il gioco fai-da-te: pregrafismi nella farina per tenerlo fermo mentre cucini

Questo gioco, di ispirazione montessoriana, vince il titolo di "miglior soluzione per tenere fermo il piccolo" del Febbraio 2013.

Non l'album delle foto, non il metro in cameretta, uno dei criteri con cui seguo la crescita di Puki sono i metodi per intrattenerlo mentre cucino. Il giorno in cui non avrò più questa incombenza sarà il segno che mio figlio è ormai abbastanza grande per giocare a lungo da solo, e devo ammettere che aspetto quel momento con un misto di desiderio e ansia perché passata la fase acuta dei terrible two's abbiamo finalmente scoperto ciò che ogni genitore di bimbo più grande sa: un bambino che si affaccia ai tre anni è spettacolare!
Ma torniamo al premiato gioco fai-da-te: si tratta di una reinterpretazione base e per piccolissimi dell'esercizio montessoriano di prescrittura, ovvero...




Versione semplificata, dicevo, perché non contempla alcuna propedeutica alla scrittura, è invece semplicemente un intrattenimento per piccoli, che hanno carta bianca, o meglio farina, su cui sfogarsi inventando forme, segni e disegni.



La pagina di rivista, (o illustrazione o arcobaleno di cartoncino colorati) si mette come sfondo, sotto alla farina. Man mano che il bimbo traccia segni o sposta la farina, i colori sottostanti cambieranno, rendendo il gioco un po' più colorato e divertente. O almeno questa è la teoria, perché poi, in realtà...

Ma andiamo con ordine: dopo aver posizionato la pagina colorata...



Puki ha il trip del pennello, ma si potrebbero usare le dita, semplicemente, oppure giocare, come abbiamo poi fatto, con gli strumenti della cucina che lasciano segni regolari, forchette, formine, o un pettine, i dinosauri, le costruzioni, le macchinine.

All'inizio tutto è andato bene: un vero successo! Puki "lavorava" con grande concentrazione, e per una decina di minuti sono rimasta a fissarlo godendomi quella espressione aggrottata, poi mi sono ricordata della cena e gli ho voltato le spalle.

Errore.



Puki ha deciso che tutto sommato quella storia del foglio colorato era una boiata pazzesca, l'ha tolto per lavorare meglio e si è così ricordato che un gioco altrettanto carino è sparpagliare ovunque la farina...



Sicuramente riproporrò a Puki il vassoio dei pregrafismi, anche prima dell'età "giusta" per presentargli una versione originale, perché gli è piaciuto molto, tanto da tenerlo fermo per una ventina di minuti. (20!!!)

La prossima volta però aggiungerò un paio di fogli di giornale sotto alla sedia e al vassoio. La solita precauzione, insomma, per evitare che un gioco sporchereccio, ma non troppo, si trasformi in uno tsunami per la casa.

La prossima volta però non metterò il foglio colorato sotto alla farina: si accartoccia e la farina finisce sotto, facendo venire ai bimbi una sacrosanta voglia di scoprire dove si sia nascosta.

La prossima volta glielo faccio fare nella vasca da bagno.



21 commenti:

  1. Ecco qua un gioco che piacerebbe molto sarebbe sciare nella farina mentre io cucino oppure lo sai che la farina fa venire i capelli bianchi? Tutti quanti? Anche la tinta naturale qua appassiona molto!

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    1. La tinta naturale! Ahahahahaha!! Me lo immagino!!;D

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  2. Mi piace molto questo gioco... però devo smorzare un po' il tuo entusiasmo suio bambini che giocano da soli..... :-( Il mio ne ha quasi cinque e sta cominciando solo ora... perciò armati di pazienza :-)
    Serena

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    1. Ciao Serena, ma sai che questa settimana sono così nostalgica che questa notizia non mi dispiace nemmeno quanto mi aspetterei... Magari se la rileggo tra una quindicina di giorni, con il sugo sul fuoco o una sacrosanta voglia/necessità di una doccia, allora mi strapperò manciate di capellI!;D
      Ma adesso sto così, mood sdolcinato... sarà grave?

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  3. la mia ha cominciato a giocare da sola a un anno e mezzo, ma la regola del "voltare le spalle" è fatale:
    la prima legge di (mamma) Murphy recita: "se non la senti per più di 15 minuti... è perchè sta facendo dei danni"
    (colorare sul muro, "potare" le piante, i propri capelli o il pelo del gatto, legare TUTTE le sedie e i mobili con 5 metri di spago.... per carità, concentratissima e silenziosissima eh! alla fine pago i 15 minuti di pace con 1 ora di restauro ma sotto sotto sono molto orgogliosa della sua vena creativa! ;)

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    1. Sara... sotto sotto anche io! È quello che mi frega! Puki non è un bambino scatenato: quando si deve inventare giochi distruttivi, non parte alla Attila flagello di Dio, li pianifica e spesso chiede "cha faccio? Parto?" e moltissime volte gli dico di sì sapendo che me ne pentirò alla grande per vedere che si è inventato. Una sola!

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  4. Bellissima e divertente spiegazione per un gioco bello e semplice, come al solito! :) Appena c'e' un tuo articolo lo apro subito e lo leggo volentieri sapendo che mi metterà un sorriso! Comunque a me Puki sembra ordinatissimo! I miei di solito fanno una serie di manovre per cui si spargono la farina addosso dappertutto, sfregando bene sulla maglietta per 'pulirsi' le mani. Poi esigono di essere presi in collo: soprattutto se io sono vestita di scuro!
    Abbracci, Emilia

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  5. concordo, i due pre-tre sono spettacolari (e tremo al pensiero di quando andrà all'asilo!)!!! io adoro soprattutto l'evoluzione delle domande: da "e quetto che è?" a "pecchè" a "mamma cosa hai peparato? (per cena n.d.r)"... noi ogni tanto però qualche ricaduta nei terrible two ce l'abbiamo...

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    1. Io adoro che inizi a inventare storie: dice balle come se non ci fosse un domani, descrive per cinque minuti la torta di patate, gnocchi e caramelle con cui ha fatto merenda al nido e inventa ogni sorta di malattia per giustificare l'assenza di uno dei suoi amici, io ho tutta l'intenzione di godermelo il più possibile!!!! Anche da noi poi ogni tanto tornano scene isteriche degne del miglior Merola, però quando si entra in quella fase di simpatia a palla sono davvero irresistibili!
      Vedremo l'effetto asilo!

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  6. Guarda siamo prossimi ai tre (-19 giorni ) e mi pare che si perda nei giochi meno di prima.Soprattutto perchè deve difenderli dalla sorella. Ecco picchiare lei sarebbe un'attività in cui si impegnerebbe a lungo se non venisse prontamente placcato. quindi anch'io ti esorto ad escogitare altre pensate per...bè ottimisticamente un annetto circa...e ASSOLUTAMENTE MAI voltare le spalle: guarda io cucino di 3/4 come la Lilli Gruber quando presentava il TG, ve la ricordate? Elisabetta

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    1. La sindrome della Gruber!!! Ahahahahahaha!!
      Allora continuo a meditare, e mi rassegno al torcicollo... Ma la sorella quanto anni ha? Più grande?

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  7. Questa settimana c'è stata la riunione all'asilo per raccontarci i progressi dei nostri cuccioli. Ci hanno fatto vedere un video in cui giocavano con la polenta a fare i travasi e poi facevano la versione "night" spegnendo tutte le luci e spostando la farina sulle lavagne luminose ... uno spettacolo! I bimbi erano affascinati e il nostro ometto si buttava direttamente sulla lavagna. E' proprio vero ... i giochi sporcherecci sono i più divertenti!

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    1. Marta!! Cosa mi dici! La voglio provare da tanto! Mi sa che ci provo, prima che le giornate si allunghino e dopo aver tanto imprecato contro le ore di buio dell'inverno mi trovi costretta a chiudere le persiane per giocare con la luce... Grazie per avermela ricordata!

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  8. Bella idea!! Credo che la faremo presto non vasca da bagno... ma in giardino con la sabbia!!

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    1. Perfetto!!!! Hai ragione, gliela ripropongo anch'io così! Grande!

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  9. Nella doccia già pronto per il lavaggio??? GENIO!!

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  10. Ecco un bel gioco sicuramente ma, per esperienza, posso dirti che i fogli sotto la sedia servono a poco, tanto la farina si sparge oltre e non so perchè ;)

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  11. Ah ah...quella stanza piena di farina...se lo sapesse Ilaria ;-)

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  12. Da maestra di tanti piccolini, dovrò proporre quest'attività nella mia prossima prima. Bellissima idea! :)
    Maestra S

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  13. AHAHAHAH io non ho la vasca :)
    Scherzi a parte, bellissima idea, oggi che FUORI PIOVE la proporrò ad Elisa! ha due anni e mezzo.....chissà che combina!!!

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