Un grande autoritratto per una grande peste! (La goccia di Aprile)

Ieri sera mio figlio era "IN"

INgestibile

INtollerante...

INsomma

IN una parola

INsopportabile!

O forse ero io a essere davvero ST (ovvero STanca morta, niente insulti, please!)

Gli unici due momenti di pace assoluta ci hanno visto impegnati a trapiantare in giardino un mandarino cinese (sorpresa, marito! Così impari a viaggiare...) e a realizzare uno speciale autoritratto, per il quale Puki è letteralmente impazzito!

 

Vi ricordate la "Goccia di creatività in un mare di noia", ovvero la nostra e vostra rubrica in autogestione di idee semplici e velocissime per far svoltare un pomeriggio teribbbbile? 

Ebbene la Goccia di aprile, momento di pace in un oceano di sclero, è questa idea piccola cui si gioca così:

Si afferra un rotolo di carta (il mio arriva da qui) o semplicemente si attaccano insieme tanti fogli col nastro adesivo e vi si stende sopra la iena impestata... ops... il bimbo.

Si traccia poi il contorno di tutto il suo corpo con un pennarello mentre lui si contorce come un lombrico per il solletico, e la preparazione finisce qui.

Il Puki di carta è pronto per essere decorato a piacere con colori, stoffe e ritagli di giornale! E qui inizia la parte divertente per noi, perché possiamo starcene qualche minuto seduti in un angolo a guardare come i bambini si vedono con gli occhi della loro fantasia!

Hanno completato l'autoritratto finte ragnatele di Spiderman e macchinine usate come bottoni: i dettagli fashion che mio figlio indosserebbe ogni giorno finalmente hanno trovato il loro modello d'eccezione!

E ora aspetto le vostre gocce! Vale tutto, lo sapete: dall'idea più assurda a quella più semplice! Potete raccontarle nei commenti a questo post, o sulla pagina Facebook del blog, oppure mandarle via mail a:

Buon ponte del primo maggio: ci ritroviamo lunedì!