Le marionette da dita di Londji e i racconti del risveglio

(post sponsorizzato)

Il momento più importante della giornata? Il risveglio signora mia! Che un treenne che si sveglia storto è più feroce di un T-Rex e sfoggia un repertorio di grugniti da far invidia a Peppa, trasformando i preparativi della mattinata in uno stage avanzato di esercizi zen!

E se nel weekend Puki si alza allegro e canterino, ma rigorosamente alle sette del mattino, per qualche beffarda legge di Natura durante la settimana, quando non si può fare a meno di svegliarlo, il biondino diventa di ghisa: inamovibile e pesantissimo, sfoggia improperi a suo dire estremamente offensivi ("Tsei un gatto zenza peliiii!" "Vai via cattiva padella puzzolente"!)

Consapevole che cotanto buonumore è in realtà un mal comune, vorrei raccontarvi una soluzione che ci sta dando belle soddisfazioni, in collaborazione con queste splendide marionette da dita.

Racconti della buonanotte?? Sorpassati! Da noi si usano...

Londji è un'azienda spagnola che adoro per i suoi giocattoli dal gusto retrò, e queste marionette, uno dei giocattoli di design della collezione per bambini disponibile nel catalogo online di LOVEThESIGN, ne sono un esempio perfetto!

A me piacciono molto perché sembrano fatte a mano dall'amica amante dell'uncinetto e sono abbinate a un sipario in cartone semplice da assemblare così come da ripiegare, ideale da tenere nella borsa e da estrarre al ristorante o in macchina.

Le marionette si trasformano nel mio più grande alleato e mi aiutano a svegliare Puki con la tecnica, ormai collaudata, dei racconti del risveglio.

Si afferrano le marionette, ci si dirige con la fretta che contraddistingue ogni mattinata verso la cameretta e si inizia l'improvvisazione!

Come insegna l'adorato Rodari di "A sbagliar le storie" si stravolgono personaggi e vicende della amatissima fiaba dei tre porcellini, facendo nel contempo muovere le marionette davanti all'occhio socchiuso dell'ingrugnito piccoletto.

Vale tutto dal lupo pentito che mangia più solo sedano ai porcellini che gli sfuggono guidando Harley Davidson: più esagero meno il treenne riesce a ignorarmi. Un po' ridacchiando e un po' protestando si alza e mi segue fino in bagno per acchiappare le marionette che scappano. 

È fatta: la giornata parte con il piede giusto e posso sperare di arrivare in tempo in ufficio!

(Sempre se il lupo pilota di jet riesce ad atterrare...)

E i vostri bimbi come sono al mattino? Cinguettanti allodole o iene impazzite?